Programma
2017
Suggestiva è la celebrazione della Pasqua: la settimana Santa ha inizio
nella serata del mercoledì con la processione del "Cristo alla Colonna"
che viene portato in tutte le chiese, dove è accolto da canti e
preghiere che fanno parte del patrimonio culturale e religioso del
paese. I festeggiamenti continuano il giovedì con le celebrazioni della
cena del Signore, tenute in tutte le chiese licodiane.
La giornata
del Venerdì Santo prevede la processione dei devoti che, per voto,
portano a spalla per l'intera giornata, una croce molto pesante ed
antica.
Intorno alle 10,30, in piazza Vittorio Emanuele, avviene "la
Giunta", cioè l'incontro tra il Cristo, proveniente dalla chiesa di
Santa Lucia, e l'Addolorata, che proviene dalla chiesa del Crocifisso.
Alle 17,00 il Cristo viene messo in croce sul monte Calvario e
l'Addolorata viene coperta da un manto nero, mentre si intonano antichi
canti popolari. Dal monte Calvario i due simulacri vengono portati alla
chiesa dei Cappuccini, percorrendo antiche viuzze che all'imbrunire, in
questa speciale occasione, si avvolgono di un alone mistico. I fedeli si
recano in chiesa "a fari a paci co' Signori" (a riconciliarsi con il
Signore Gesù), perché colpevoli della crocifissione. In tarda serata
dalla chiesa dei Cappuccini muove una lunga processione al seguito del
Cristo morto che viene portato in una bara fino alla chiesa Madre,
seguendo un andamento particolare ("ca' nnacata), cioè due passi avanti e
uno indietro.
In passato durante il Sabato Santo nella Chiesa
Matrice si assisteva ad una funzione religiosa molto suggestiva: a
mezzogiorno, mentre le campane di tutte le chiese annunciavano il grande
prodigio della resurrezione, davanti all'altare maggiore avveniva la
cerimonia della "Calata a' Tila", cioè la caduta di una tela di lino di
forma rettangolare, tessuta dalle fanciulle vergini di Licodia e dipinta
da un pittore di Palazzolo Acreide. In essa è raffigurata tutta la
passione di Cristo insieme ad immagini di vita licodiana. Quando la tela
cadeva per terra appariva l'immagine del Cristo resuscitato. Le
credenze popolari davano una importanza straordinaria al modo in cui
cadeva la tela, se si ripiegava ordinatamente si prevedeva un ricco
raccolto, se invece, si ripiegava disordinatamente i contadini temevano
una brutta annata. Si può così immaginare con quale trepidazione ed
ansia si attendeva il Sabato Santo. La funzione fu sospesa alla vigilia
della seconda guerra mondiale, ma la tela è stata conservata ed è
attualmente esposta nella chiesa Madre quale documento di questa antica
tradizione.
Le manifestazioni religiose della settimana Santa si
concludono la domenica pomeriggio con la "Giunta", l'incontro tra la
Madonna, avvolta da un manto nero e portata a spalla dai giovani del
quartiere, ed il Cristo Risorto. L'incontro viene annunciato da due
giovani che portano uno stendardo azzurro (il colore della Madonna) e
rosso (il colore di Cristo). Durante l'annunciazione i due portatori,
con volteggi spericolati, mettono in mostra la loro abilità e prestanza
fisica.
Musiche e canti popolari di Pasqua:
A la sira di li trepini 
Curunedda di Maria addulurata I spata
Popule meu
Vitti passare 'na cavalleria
Le ricette di Pasqua
Pasta in Pampina
Ingredienti:
grammi 500 di Semola
grammi 500 di farina di grano duro
Preparazione della pasta:
Formare la farina a fontana, aggiungere tante uova quante ne servono per favorire l'impasto e lasciare riposare per circa 1 ora.
Spianare l'impasto creando delle formelle rotonde dal diametro di cm. 10 circa.
Sbollentare ogni singola formella ottenuta.
Disporre nel piatto di portata aggiungendo il sugo, il formaggio, lo zucchero e la cannella.
Servire caldo.
P.S.: Per la preparazione del sugo occorre della carne di maiale tritata grossa , della conserva di pomodoro e olio.
Per ogni 10 uova utilizzate nell'impasto è necessario un chilogrammo di carne.
Cassate di Pasqua
Ingredienti:
grammi 500 di ricotta
1 uovo
farina di grano duro q.b.
1 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere di olio di semi
1 bicchiere di acqua
Zucchero, sale e cannella q.b.
Preparazione della pasta:
Mescolare la farina con il vino , l'olio, l'acqua e un pizzico di sale.
Preparazione della ricotta:
Aggiungere alla ricotta l'uovo, lo zucchero, la cannella e un po' di farina.
Realizzazione:
Spianare la pasta, fare tante forme rotonde (diametro 15 cm. circa).
Creare dei bordi rialzati, tanto da contenere la ricotta versata all'interno delle formelle.
Spolverare con zucchero e cannella.
Infornare a fuoco moderato.
Nucatili
Ingredienti:
1 Kg. di zucchero
1 Kg. di farina "tipo OO"
1 Kg. di mandorle tostate (tritate finemente)
380 grammi di acqua
Cannella e chiodi di garofano q.b.
Realizzazione:
Fare bollire l'acqua in un recipiente nel quale precedentemente sono stati versati zucchero, gli aromi e le mandorle.
Versare l'impasto in uno spianatoio, dove si è già predisposta la farina a fontana.
Impastare il tutto.
Modellare l'impasto in bastoncini non troppo grandi e quindi infornare a temperatura di circa 180 gradi centigradi.
Preparazione del "gelo" da spennellare sui Nucatili già cotti:
½ chilogrammo di zucchero
1 busta da 100 grammi di cacao amaro
Sciogliere il tutto in una padella a fuoco lento.
Ungere con un pennello la parte superiore di ogni biscotto e lasciare asciugare nel forno a temperatura moderata.
Asprovelo (Scannabecchi)
Ingredienti:
Un mazzetto di asprovelo
prezzemolo, aglio, olio extra vergine di oliva, sale e aceto
Preparazione:
Pulire gli asprovelo, tagliare a pezzetti, far soffrigere con aglio e prezzemolo.
Aggiungere dell'acqua e completare la cottura a fuoco lento.
Poco prima di servire aggiungere un po' di aceto e aggiustare di sale.